Le misure del Governo per il lavoro, Camusso: il premier ci ha ascoltato

13 -03-2014

'È molto positiva la scelta di intervenire subito sulla riduzione della tassazione per il lavoro dipendente. Vedo che il presidente ci ha ascoltato scegliendo di intervenire anche sulla parte di coloro che avendo un reddito fino a 8 mila euro di solito non rientrano mai in questi provvedimenti e di avere fatto riferimento non solo al lavoro dipendente ma anche agli assimilati, quindi alle forme di lavoro precario'. Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, commentando le misure presentate in Cdm. Mille euro in più in busta paga all'anno per chi guadagna 1.500 euro netti al mese: il premier Matteo Renzi ha annunciato nel pomeriggio la sua rivoluzione che scatterà da maggio. Nessun provvedimento dunque, nè dl nè ddl, sul fronte fiscale ma il via libera del governo a una relazione del presidente del Consiglio che fissa la road map che, oltre agli sgravi in busta paga, promette anche il taglio del 10% dell'Irap e della bolletta energetica per le aziende. Ma questo è solo un tassello delle novità, che vanno dai debiti Pa al Jobs Act, dalla scuola al piano casa. Servono '100 giorni per cambiare', dice il premier. 'Credo - ha proseguito Camusso - che questo sia un risultato assolutamente positivo pur avendo giustamente sottolineato il presidente del consiglio la possibilità di avere risorse, credo che si possa fare un passo in più e dare una restituzione anche ai pensionati. Credo sia positiva - ha aggiunto la leader della Cgil - la costruzione di un rapporto tra diminuzione dell'Irap alle imprese e le rendite finanziarie. C'è una scelta di favorire le imprese e gli investimenti attivi rispetto alla rendita, cosa che abbiamo lungamente rivendicato con i governi precedenti sul piano della redistribuzione'.

 

'Sui provvedimenti per il lavoro - ha evidenziato la leader sindacale - mi pare ci siano delle cose importanti. Penso, per esempio, all'idea di intervenire sulla tutela della maternità, ricordo la lunghissima discussione col governo Monti che non portò a nulla. Il fatto che la si assuma come obiettivo mi pare importante. E' importante anche l'avvio della spesa effettiva sul piano scuola e sulle infrastrutture per l'assetto idrogeologico del Paese. Mi verrebbe quasi da dire - ha concluso Camusso - che il governo abbia letto il piano del lavoro della Cgil che proprio da questi investimenti partiva per creare lavoro e dare risposte'.

 

'Quando si risponde alla domande alle rivendicazioni che ci sono da tempo, non si può che essere contenti. Faremo un esame più attento quando vedremo i provvedimenti'. Ma poi ha anche aggiunto: 'Ci è parso di capire - ha continuato - che nel decreto che viene fatto si introduca una ulteriore liberalizzazione dei contratti a termine senza causale, questo non mi sembra quello di cui ha bisogno il mercato del lavoro'. In ogni caso, l'abbassamento delle tasse sul lavoro dipendente che riguardasse anche i lavoratori con reddito più basso e i precari 'è un'ottima notizia', agggiunge Camusso a 'Otto e mezzo' su La7. 'Per i pensionati più poveri si sarebbe potuto fare di più - ha ribadito - ma oggi è un buon inizio. Un po' strana questa fretta di abolire il Cnel, piuttosto va riformato profondamente. Trovo strano questo accanimento su ogni forma di rappresentanza sociale'.

 

 

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