Legge su invecchiamento attivo, Cgil Cisl Uil portano le firme in Consiglio

Mercoledì 28 la consegna a Via Capruzzi da parte dei sindacati confederali e dalle sigle dei pensionati. Abbondantemente supetata la quota prevista di 12mila firme per la legge di iniziativa popolare

26-11-2018 12:01:51

Saranno consegnate mercoledì 28 novembre alle ore 11 nelle mani del Presidente del Consiglio regionale, Mario Loizzo, in via Capruzzi a Bari, le firme a sostegno di una Legge di iniziativa popolare per l’invecchiamento attivo e in buona salute, che interessa non solo una popolazione di oltre 870mila pugliesi over 65 anni ma l’insieme dei cittadini pugliesi. L’iniziativa promossa da Cgil Cisl Uil e i rispettivi sindacati dei pensionati Spi, Fnp e UilP, ha superato abbondantemente il limite delle 12mila firme previsto dal regolamento affinché la proposta sia discussa dal Consiglio.

La legge parte dal considerare gli anziani un valore per la collettività. Svolgono un ruolo sociale spesso fondamentale, una funzione di welfare familiare, si sostituiscono ai genitori nell’accudire i nipoti, contribuiscono a mantenere economicamente le famiglie dei propri figli. Da qui l’idea di una legge regionale, come già fatto in altre Regioni, rivolta a favorire un invecchiamento attivo e in buona salute. Negli undici articoli della proposta di legge si fissano una serie di priorità, di azioni e soluzioni per affrontare concretamente temi centrali come salute, prevenzione, benessere, tempo libero, formazione, permanenza il più a lungo possibile nel contesto domiciliare. Per garantire agli anziani di oggi e di domani – un’iniziativa quindi che interessa tutti i cittadini – un ruolo sociale ma anche servizi efficienti di sanità e welfare.

In questo senso la proposta deve avere un iter rapido di discussione e approvazione in Consiglio regionale e andrà fatta vivere poi concretamente attraverso una serie di azioni a livello territoriale. Giorno 28 la consegna dei pacchi con i moduli delle firme e la richiesta che sarà avanzata da Cgil Cisl Uil e sindacati dei pensionati di consentire l’esame della proposta di legge entro il termine della legislatura consigliare.


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