Pensioni, mobilitazione Cgil il 2 dicembre. A Bari manifestazione per il Sud

22-11-2017 14:02:08

“Sarà una grande e partecipatissima manifestazione per mandare dal Sud e dalla Puglia un messaggio al Governo: è necessario cambiare le politiche sul lavoro, sulla previdenza, sui giovani e le donne, se si vogliono affrontare le ingiustizie e le diseguaglianze che la crisi in questi anni ha acuito soprattutto nel Mezzogiorno”. E’ quanto afferma il segretario generale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo, in merito decisione della confederazione nazionale di scegliere Bari e la Puglia come una delle sedi per le manifestazioni previste il 2 dicembre nell’ambito della mobilitazione nazionale indetta a seguito dell’esito negativo del confronto con il Governo sulla vertenza pensioni.

“Vi è stato da parte del Governo un venir meno agli impegni assunti nel documento del 2016 – prosegue Gesmundo -: scarse le risorse stanziate, risposte insufficienti sulla pensione dei giovani, delle donne, sull’età pensionabile legata alle aspettative di vita, requisiti troppo restrittivi nel riconoscimento dei lavori gravosi che interessano quindi una platea molto ridotta. Manca in sostanza un approccio complessivo e innovativo al sistema previdenziale e si procede per deroghe e interventi non strutturali, che non servono a sanare quelle ingiustizie che da tempo denunciamo. La Puglia e il Mezzogiorno hanno una ragione in più per chiedere che si spenda di più e meglio per sostenere la buona occupazione e lo sviluppo in territori che più di altri pagano un prezzo altissimo alla mancanza di lavoro, a una crescita debolissima, all’impoverimento economico e sociale”.

La manifestazione di Bari avrà carattere interregionale e vedrà la presenza delle delegazioni di Calabria, Campania e Basilicata. “Stiamo già ricevendo segnalazioni circa l’organizzazione delle presenze a Bari il prossimo 2 dicembre - conclude Gesmundo -. La nostra mobilitazione riguarda davvero tutti: chi è già in pensione, chi è prossimo a raggiungere il requisito d’età richiesto, chi è occupato, i giovani precari, le donne, quelli che si affacciano al mondo del lavoro. Siamo certi sarà una straordinaria giornata di partecipazione democratica”.


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