Presidio antifascista a Brindisi, Gesmundo: Cgil argine di democrazia

15-10-2018 08:01:15

“Perché ci prendono di mira, a Brindisi come in altre città? Perché la Cgil è sempre stato un argine in questo paese a ogni deriva antidemocratica, perché siamo per statuto antirazzisti, anti xenofobi, antifascisti e solidali. E di certo non ci facciamo intimorire da quattro imbecilli”. Così Pino Gesmundo nel suo intervento al presidio antifascista convocato dalla Cgil Puglia assieme alla Camera del Lavoro di Brindisi nella città messapica, dopo uno striscione offensivo affisso da un aggregato neofascista davanti la sede della Cgil. All’iniziativa hanno aderito Libera, l’Arci, l’Anpi, l’Unione degli Studenti e la comunità dei migranti

 

“Abbiamo voluto essere oggi in piazza a Brindisi – ha ricordato il segretario generale della Cgil pugliese – non per quattro codardi che affiggono di notte manifesti o picchiano, come capitato a Bari, donne e giovani inermi. Siamo qui per chiedere alle istituzioni e alle forze dell’ordine di farla finita con questi gruppi fascisti perché il nostro faro è la Costituzione, che tutela le libertà democratiche e immagina un paese unito. Perché il tema vero è la divisione che si sta alimentando, enfatizzando disagi e insicurezze”.

Chiama in causa la politica Gesmundo, “che dia risposte al disagio sociale, alle povertà, non speculando su di esse e mettendo gli ultimi contro tra loro magari solo perché di nascita differente. La Cgil è in campo contro ogni fascismo e divisione, perché il paese sia unito, giovani e anziani, Nord e Sud, stranieri e italiani. Chi dice che difendiamo gli immigrati e ignoriamo gli italiani è solo un razzista e un ignorante, perché i problemi sono comuni e le risposte non possono che essere comuni. Che si tratti di lavoro precario o welfare”.

“Lo vogliamo dire chiaro – ha concluso Gesmundo – per questi imbecilli e xenofobi la Cgil sarà sempre un problema, non arretriamo dai nostri valori. Ma le istituzioni, la politica, le forze dell’ordine


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