Progetto Cgil Puglia, 460 delegati alla legalità  in tutta la regione

Conferenza stampa questa mattina a Bari per lanciare la manifestazione antimafia del 10 gennaio a Foggia e l'iniziativa presa in collaborazione con Fp, Libera e Avviso Pubblico

08-01-2020 12:10:26

Un delegato alla legalità, debitamente formato, in ognuno dei 460 posti di lavoro della pubblica amministrazione in Puglia. È il progetto che Cgil ed Fp regionale hanno presentato oggi insieme alle associazioni Libera e Avviso Pubblico. “Vogliamo, al di là delle parole di costernazione per il livello di pervasività delle mafie, dare un contributo fattivo per diffondere cultura della legalità e attivare sentinelle lì dove operiamo, nei luoghi di lavoro”, ha spiegato il segretario generale della confederazione pugliese, Pino Gesmundo, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta questa mattina a Bari, servita a ribadire “il pieno sostegno e la forte partecipazione che daremo alla manifestazione del 10 gennaio a Foggia”, promossa dall’associazione Libera in risposta ai gravi atti criminali che hanno colpito il capoluogo dauno all’inizio dell’anno e che vedrà la presenza del presidente nazionale don Luigi Ciotti.

“Saremo a Foggia in continuità con un impegno di antimafia sociale portata avanti anche unitariamente dal sindacato, che solo lo scorso 5 dicembre sfilava per le vie della città con lo slogan #Foggiaterradilegalità, chiedendo allo Stato risposte concrete di contrasto alle mafie, a partire dal potenziamento degli organici del Tribunale e della Procura all’istituzione di una sezione della Direzione Investigativa Antimafia”, ricorda Gesmundo. “Partiremo da Foggia con la formazione dei delegati alla legalità, che vedrà impegnato anche il comitato scientifico della Fondazione Maierotti, avvalendoci dei docenti dell’Università di Bari che con noi collaborano da tempo. Sarà quindi una formazione di alto livello che coinvolgerà sia Libera che le amministrazioni attraverso Avviso Pubblico. In Puglia l’economia criminale sottrae ogni anno 5,5 miliardi di euro alla ricchezza collettiva. Impoveriscono i cittadini, fanno dumping alle imprese che operano nel rispetto delle regole, inquinano il vivere civile, minacciano amministratori. Queste sono le mafie, le istituzioni da sole non ce la fanno senza una risposta forte, collettiva, di tutti, della rappresentanza sociale come di ogni singolo cittadino”.

“Vogliamo promuovere la figura del delegato – ha spiegato Domenico Ficco, segretario generale della Fp Cgil pugliese – all’interno dell’Organismo Paritetico per l’Innovazione previsto come strumento dal nuovo contratto, e che nell’affrontare modalità di organizzazione delle pubbliche amministrazioni prevede tra i temi anche quello della legalità. Magari potrà collaborare con il Responsabile anti corruzione, questa figura prevista all’interno degli enti, e debitamente formato anche vigilare su sistema degli appalti, anche in relazione al rispetto dei contratti che abbracciano categorie diverse dalla nostra, sulla base dei servizi messi a gara dagli enti”.

“Abbiamo subito sostenuto l’idea della Cgil – ha affermato Mario Dabbicco, coordinatore regionale di Libera – perché quella del delegato alla legalità si sposa con le comunità monitoranti, che è l’idea di formare cittadinanza attiva nei territori contro la corruzione. L’azione che portiamo avanti come associazione si basa su condivisione, corresponsabilità, continuità. Ecco forse è mancata quest’ultima cosa in questa regione: vanno bene le manifestazioni come momento per scuotere dal torpore, come reazione, ma non devono restare un fatto isolato. E di sicuro lavorare con Cgil, Avviso Pubblico, con le associazioni che operano sui territori aiuterà a dare continuità al lavoro dell’antimafia sociale”.

Alla conferenza stampa alla Cgil Puglia ha partecipato anche il sindaco di Acquaviva delle Fonti e coordinatore provinciale dell’associazione dei Comuni Avviso Pubblico, Davide Carlucci. “Purtroppo in Puglia i fenomeni di aggressione ad amministratori e sono una costante, a fronte evidentemente di un rapporto malato con la pubblica amministrazione e dei tanti no che gli enti dicono a chi intende vantare un privilegio che violerebbe le regole. Siamo impegnati per la diffusione di una cultura della legalità e a tutela di chi amministra, in tal senso prontissimi a collaborare con la figura del delegato pensata dalla Cgil. E non faremo mancare la nostra presenza alla manifestazione di Foggia, dove arriveranno tanti sindaci da tutta la regione”.


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