Ricorsi Inca e Spi, 3,5 milioni di euro rientrano nelle tasche dei pensionati pugliesi

29 -01-2014

3.481.275 euro sono i soldi recuperati, e fino a oggi non percepiti, da migliaia di pensionati pugliesi. Somme non corrisposte e che ora sono state riconosciute dall’Inps. Un importante risultato, in favore di migliaia di famiglie pugliesi, ottenuto grazie a due anni e mezzo di lavoro certosino fatto in Puglia dal Patronato dell’Inca e dal Sindacato dei pensionati SPI Cgil: 5.964 le pensioni, già erogate dall’Inps, esaminate negli uffici del Patronato e nelle sedi SPI, dal 2011 a oggi, migliaia le verifiche effettuate per conto dei pensionati e a titolo gratuito, come è consuetudine per i servizi Inca Cgil. “Tutti i pensionati e le pensionate pugliesi che si sono rivolti a noi, sia iscritti che non iscritti al nostro sindacato, hanno ricevuto assistenza e tutela, senza sborsare un euro”, tiene a sottolineare il Segretario generale dello Spi Cgil Puglia Giuseppe Spadaro: “La maggior parte di loro – continua Spadaro – vive con dignità le difficoltà quotidiane economiche e sociali e spesso sostiene, come può, situazioni difficili che si creano nelle famiglie a causa della crisi occupazionale che colpisce figli e nipoti. È per noi motivo di orgoglio riuscire a rivendicare somme che testimoniano anni di sacrificio e di lavoro che a volte, per varie ragioni, sfuggono al calcolo dell’Inps”.

“Dopo aver controllato la documentazione di quasi seimila pensioni”, spiega il Direttore regionale Inca Cgil Michele Tassiello, “abbiamo verificato e ricostruito i percorsi di ogni singolo pensionato, individuando periodi di contribuzione non conteggiati e che ora sono stati riconosciuti dall’Istituto di previdenza”.

Quasi tremila le domande di ricorso presentate dalle sedi INCA e SPI Cgil pugliesi all’Inps: “2.275 domande di ricostituzione”, specifica il Direttore Inca, “più 633 richieste di supplemento di pensione. Al momento ne sono state respinte soltanto 281 e il nostro lavoro non si è fermato, stiamo continuando a verificare e inviare documentazione all’Inps”.

Ecco come si riparte, provincia per provincia, la somma al momento recuperata di 3 milioni 481 mila 275:

- provincia Bari: 2 milioni 098 mila 250 euro recuperati

- provincia Lecce: 932 mila 460 euro recuperati

- provincia Taranto: 432 mila 870 euro recuperati

- provincia Brindisi: 425 mila 190 euro recuperati

- provincia Foggia: 323 mila 370 euro recuperati

- provincia BAT: 27 mila 640 euro recuperati


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