Siderurgia: CGIL, convocare subito stati generali settore

30 -11-2012

Serve subito convocare gli Stati generali della siderurgia per impedire il lento e inesorabile declino di un settore strategico per il paese, come si sta registrando alla luce dei casi Taranto, Piombino e Terni”. E' la richiesta lanciata oggi da Fausto Durante della Cgil Nazionale al governo nel corso del seminario di approfondimento 'Azioni e proposte per una siderurgia italiana sostenibile' che si è tenuto in corso d'Italia. Secondo il dirigente sindacale, infatti, “è assolutamente possibile continuare a produrre acciaio in Italia, con tutto ciò che ne deriva in termini di riflessi su importanti segmenti industriali italiani, attraverso l'utilizzo delle migliori tecnologie, competenze e conoscenze disponibili. Continuando ad assicurare lavoro e sviluppo attraverso una siderurgia che sia ambientalmente sostenibile”. Per farlo però, ha aggiunto Durante, “non bisogna lasciare alla deriva il settore siderurgico, viste le situazioni in cui versano siti vitali come Piombino, Terni e Taranto, perché ci sono tanti avvoltoi fuori dai confini nazionali che stanno aspettando la fine dei nostri stabilimenti per dividersi le spoglie della siderurgia italiana”. Ecco perché Durante rivendica da parte del governo “l'adozione di specifiche iniziative pubbliche per garantire un futuro al settore, attraverso la rimozione di tutti gli ostacoli che al momento ne impediscono lo sviluppo e la crescita”. Nello specifico il sindacalista sostiene la necessità che il ministro Passera “riattivi immediatamente l'Osservatorio siderurgico, vari una piattaforma tecnologica nazionale come strumento di orientamento della politica di ricerca e innovazione e, infine, convochi immediatamente gli stati generali della siderurgia per impedire la fine di questo cruciale segmento produttivo”.


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