Susanna Camusso ad Andria e Barletta per la Carta dei diritti

27 -01-2016

Una Carta dei diritti universali del lavoro da estendere a tutti e senza distinzioni che, avendo come obiettivo quello di migliorare le condizioni dell’occupazione, parla molto al Mezzogiorno. Si tratta, stando alle idee del sindacato, del nuovo Statuto per i lavoratori che compie scelte precise partendo, per esempio, da una contrattazione inclusiva che non trascuri cioè i soggetti oggi esclusi: che siano subordinati, partire Iva, collaboratori, precari o lavoratori degli appalti il principio deve essere sempre lo stesso, avvicinare le condizioni lavorative.

Dopo la presentazione a Roma, il leader della Cgil Susanna Camusso sarà nella Provincia di Barletta – Andria – Trani ad illustrare direttamente sul territorio la Carta dei diritti universali del lavoro concludendo un attivo con i quadri ed i delegati che si terrà il 28 gennaio alle ore 17.30 presso la storica Camera del Lavoro di piazza Giuseppe Di Vittorio ad Andria. I lavori, introdotti dal segretario d’organizzazione Massimo Marcone, si apriranno con il saluto del coordinatore della CdL comunale Antonio Di Bari e saranno caratterizzati da un dibattito con i lavoratori che avverrà alla presenza del segretario generale della Cgil Bat, Luigi Antonucci e del segretario generale della Cgil Puglia, Gianni Forte. Prima dell’arrivo nella città federiciana, Susanna Camusso a Barletta, intorno alle 16.45, si recherà in via Manfredi davanti alla lapide che ricorda i tragici fatti del 1956: la leader della Cgil renderà omaggio ai tre lavoratori morti nell’anno della famosa nevicata che mise in ginocchio il Paese. A Barletta, il popolo esasperato dal freddo e dalla fame, tentò di assaltare il luogo in cui erano conservati i pacchi destinati ai poveri (gestiti dalla Poa, Pontificia opera di assistenza) che, raccontano le cronache, non sempre venivano distribuiti in modo equo. Per sedare la rabbia dei manifestanti che sfociò in protesta davanti al deposito la Polizia sparò sulla folla. Non tornarono più a casa tre braccianti di nome Giuseppe, morirono “per fame e per lavoro”. Il giorno seguente, 29 gennaio, dopo un’iniziativa mattutina dell’associazione Future Center, alle ore 14.00 Susanna Camusso terrà un’assemblea sindacale nell’azienda calzaturiera Vingi Shoes di Barletta (realtà che conta oltre 150 dipendenti di cui la maggior parte donne), primo banco di prova nel territorio del progetto della Cgil che nelle prossime settimane sarà al centro di una consultazione straordinaria degli iscritti, inedita nella storia del sindacato. La volontà della Cgil è quella di giungere ad una proposta di legge di iniziativa popolare.

“Nella Carta – spiega Luigi Antonucci, segretario generale della Cgil Bat – non si dimentica il contrasto al lavoro nero, autentica piaga anche per questo territorio. Siamo convinti che tutti i lavoratori abbiano il diritto di essere tutelati contro il ‘sommerso’ come reato penale. Con la Carta la Cgil vuole ridare diritti, democrazia e dignità al lavoro per questo, non a caso, abbiamo deciso di ospitare Susanna Camusso nella Camera del Lavoro di Andria, una sede in cui la storia delle lotte bracciantili e dei contadini poveri che occupavano i terreni si respira ancora. Anche qui, Giuseppe Di Vittorio, padre del sindacato, ha combattuto la grande battaglia per il rispetto dell’occupazione e del salario ed è da questo luogo che vogliamo ripartire per una nuova stagione di diritti universali del lavoro”.


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