XVII Congresso Cgil, già 1500 assemblee a 100mila partecipanti in Puglia

18 -02-2014

Volge al termine la prima fase del Congresso della Cgil riservata alle assemblee di base e cominciata lo scorso 7 gennaio.

 

Oggi inizia l’ultima settimana durante la quale si concluderanno le assemblee, che finora si sono attestate intorno alle 1500 e che si sono svolte in tutta la Puglia, con una partecipazione che ha raggiunto e superato i 100 mila iscritti tra lavoratori e pensionati su un totale di 304 mila.

 

L’obiettivo è puntare alla partecipazione alle assemblee di oltre il 50% degli iscritti, così come già avvenuto in alcune categorie, protagoniste già da questi giorni dei congressi provinciali che si concluderanno a fine febbraio per dare la possibilità alle Camere del Lavoro di tenere i loro congressi entro l’11 marzo. Il percorso congressuale in Puglia si concluderà con il Congresso regionale del 26 e 27 marzo a Bari nell’Hotel Parco dei Principi.

 

Questo Congresso è una grande prova di democrazia che in Puglia si sta svolgendo in un clima di serenità e di consapevolezza. In questa fase segnata dalla crisi, le persone hanno bisogno di esternare il proprio disagio che la Cgil non manca di rappresentare sia in sede negoziale, sia nell’ambito delle estese iniziative sul territorio e sui luoghi di lavoro, oltre che far recuperare al lavoro la funzione di grande centralità nelle politiche economiche, nazionali ed europee.

 

Ad oggi si registra un largo consenso al documento dal titolo “il lavoro decide il futuro” che vede prima firmataria Susanna Camusso con il 98,9% dei voti. L’1,1% va invece al documento “il sindacato è un’altra cosa” che vede come primo firmatario Giorgio Cremaschi.

 

Anche sul documento di maggioranza si registra una ricca e articolata discussione aperta a richieste di modifica attraverso emendamenti già presentati da esponenti del direttivo nazionale o che gli iscritti possono presentare nelle assemblee di base.

 

Nelle stesse assemblee grande consenso sta riscontrando l’ordine del giorno del direttivo nazionale che approva l’accordo sulla rappresentanza stipulato lo scorso 10 gennaio, accordo importante che mette fine all’epoca delle incertezze non solo sulla rappresentatività del sindacato, ma anche rispetto ai percorsi contrattuali e all’esigibilità degli stessi accordi. Nel corso delle assemblee, a dispetto del luogo comune che indica la rassegnazione come lo stato d’animo prevalente, si è registrata invece una ritrovata voglia di partecipazione di lavoratori e pensionati che intendono appropriarsi del loro futuro svolgendo un ruolo da protagonisti in una società che spesso tende a restringere gli spazi della partecipazione democratica e a rendere le persone soggetti passivi di tutto quello che accade intorno a loro. 

 

Gianni Forte

Segretario Generale Cgil Puglia


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