1° febbraio ore 10,00 IL LAVORO, LA DIFESA DEI DIRITTI, I CONTRATTI

31 -01-2013

Comunicato I lavoratori e le lavoratrici che operano nelle aziende della Chimica, della Farmaceutica, del TAC (Tessile – Abbigliamento - Calzaturiero), dell’ Energia (Acqua- Elettrico – Gas - Idrocarburi) e delle manifatture (Gomma/Plastica – Ceramica – Vetro – Concia, ecc.), soffrono ormai da anni il devastante processo di crisi che sta distruggendo migliaia di posti di lavoro, i diritti elementari dei lavoratori e impedisce un rinnovo dei contratti nazionali che rilanci il valore delle professionalità e permetta di conseguire salari più giusti. Si assiste ad un inarrestabile logorio delle possibilità minime che permetterebbero di coltivare la speranza di un rientro nel mondo del lavoro. Infatti le ultime decisioni istituzionali hanno creato le condizioni per migliaia di persone uscite dai processi lavorativi (per chiusure o riduzioni di organici), di finire completamente sul lastrico; da mesi viene negato il pagamento degli ammortizzatori sociali per il “taglio” dei fondi spingendo migliaia di persone nelle aree della povertà senza ritorno. Vi sono forti timori che l’inarrestabile declino dei consumi produca altre chiusure o fallimenti di aziende, così come la mancanza di seri piani di sviluppo e investimenti impedirà la crescita, favorendo altri contesti territoriali, quando arriverà la ripresa. I settori dell’energia risentono gli effetti delle mancate scelte per i tantissimi motivi che condizionano i nuovi insediamenti e per il calo degli ordinativi.

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