Bloccata la Flotilla, 3 ottobre sciopero generale: violati principi della Costituzione

Manifestazioni e cortei in tutti i capoluoighi di provincia pugliesi. Bucci: grande risposta di un vasto fronte sindacale e associativo

02-10-2025 13:09:27

“L’aggressione contro navi civili che trasportano cittadine e cittadini italiani, rappresenta un fatto di gravità estrema. Un colpo inferto all’ordine costituzionale stesso che impedisce un'azione umanitaria e di solidarietà verso la popolazione palestinese sottoposta dal governo israeliano ad una vera e propria operazione di genocidio. Un attentato diretto all’incolumità e alla sicurezza di lavoratrici e lavoratori, volontarie e volontari imbarcati. Non è soltanto un crimine contro persone inermi, ma è grave che il governo italiano abbia abbandonato lavoratrici e lavoratori italiani in acque libere internazionali, violando i nostri principi costituzionali”. Con queste parole abbiamo proclamato lo sciopero generale di tutti i settori pubblici e privati per la giornata di venerdì 3 ottobre, garantendo come sempre le prestazioni indispensabili, come stabilito dalle norme.

La reazione del governo israeliano alla crudele e terribile azione terroristica di Hamas del 7 ottobre del 2023 è andata ben oltre il diritto a tutelare i propri cittadini e le proprie cittadine. Si è trasformata in un massacro di decine di migliaia di civili, della distruzione sistematica di ogni infrastruttura civile, nel ridurre alla fame e alla sete la popolazione palestinese. Un’azione genocidiaria che punta in maniera dichiarata a cancellare ogni prospettiva di entità statale palestinese in deliberata violazione di tutte le decisioni delle Nazioni Unite.

“L’aggressione alla flotilla – afferma la segretaria generale Gigia Bucci – è l’ennesimo atto di protervia e impunità di Israele, che avviene in acque internazionali e attacca una missione civile e solidale, non violenta, che aveva l’obiettivo di portare aiuti a Gaza, rompere un blocco navale illegittimo e aprire corridoi umanitari. La risposta di un vasto fronte sindacale e associativo e la conseguente proclamazione dello sciopero punta a difendere i principi sanciti dalla nostra Costituzione, quei valori di pace, libertà, solidarietà di cui le donne e gli uomini della flotilla erano portatori, tra loro tante lavoratrici e lavoratori come tanti che hanno scelto di mettersi in aspettativa per partecipare a questa missione umanitaria. Con loro e per loro scioperiamo, per difendere il diritto e le leggi internazionali calpestati”.

 

“Gravissimo – sottolinea la Cgil – che a fronte di un attacco diretto all’incolumità e alla sicurezza di lavoratrici e lavoratori italiani, volontarie e volontari imbarcati, il nostro governo non solo abbia agito in modo pilatesco ma addirittura diffamando e attaccando una spedizione di cui lo stesso presidente Mattarella ha sottolineato il valore e le finalità, aggiungendo come il valore della vita umana sembra aver perso ogni significato a Gaza, dove viene calpestato con disumane sofferenze. Parole che evidentemente non ascolteremo mai dalla nostra premier, a capo di un governo che non intende interrompere scambi commerciali e di armamenti con Israele né approvare sanzioni concrete in sede europea”.

Una protesta quella per la flotilla e la Palestina “che parla a tutti. Se si prosegue con questa logica di guerra, con una politica di riarmo, si sottraggono risorse fondamentali per la sanità, l’istruzione, per gli investimenti che servono per lo sviluppo e il lavoro”, conclude Bucci.

In Puglia nel giorno dello sciopero manifestazioni e cortei sono previsti in tutte le province:

Bari, ore 9, corteo con raduno presso Molo San Nicola Taranto, ore 9, corteo dall’Arsenale Foggia, ore 9, corteo da Via Lanza fino a Prefettura Lecce, ore 9, corteo da Porta Napoli Barletta, ore 9, presidio in via Caldini nei pressi della Prefettura Brindisi, ore 9, corteo da Piazzale della Stazione

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