Campagna nazionale Cgil, tappa pugliese per "Legalità : una svolta per tutte"

02 -12-2014

E' partito il 27 ottobre da Milano il "viaggio della legalità" che sta attraversando in lungo e largo tutta l'Italia, fermandosi nei luoghi più significativi. A bordo del furgone della legalità viene  raccolto materiale come racconti, storie, esperienze, fatti di vita concreta per testimoniare il rapporto vitale e indissolubile tra legalità e lavoro. Ogni tappa viene raccontata attraverso materiale video, girato anche con cellulari, proveniente dalle strutture della Cgil, dai lavoratori, dai cittadini e da chiunque voglia contribuire alla realizzazione di un film documentario dal titolo "Legalità Every Day". 

Quattro le tappe pugliesi: il 1°dicembre Bari; il 3 dicembre Foggia; il 4 Lecce e il 5 dicembre Taranto.

In ogni territorio - spiega Antonella Morga Segretario Cgil Puglia, c'è la volontà di tenere in connessione i temi generali, ma di approfondirne anche aspetti particolari. Bari per esempio ha lanciato il forum della legalità; a Foggia per l'esacerbarsi delle manifestazioni criminali e mafiose che interessano il territorio soprattutto negate dall'opinione pubblica, si discute dell'importanza di fare  rete per contrastare il fenomeno. Il 4 dicembre, spiega la Morga, si va a Lecce dove la mattina si prova a parlare dei rifiuti tossici interrati e quindi non solo lavoro nero, sfruttamento e schiavitù degli immigrati, nel pomeriggio  si terrà una discussione con l'università  sui temi della legalità, della corruzione nella pubblica amministrazione,dell'evasione fiscale,del debito pubblico e della recessione.

Il 5 dicembre a Taranto, discussione nelle scuole e con le istituzioni perché la città ,oltre ad essere martoriata nel suo ambiente ,si trova a contrastare fenomeni di crescente illegalità . Nel pomeriggio ci si sposta nel territorio di Ginosa Marina segnato da un fenomeno molto particolare caratterizzato dal connubio tra lavoro sfruttamento e prostituzione, nello specifico di donne rumene. Le tappe, dunque conclude Antonella Morga, provano a tenere in considerazione quanto l'illegalità pervada  il nostro territorio e quanto ogni tematica vada affrontata nello specifico e con l'idea di fare rete con le istituzioni e le associazioni che insieme a noi devono essere il collante di una rigenerazione che parli di cambiamento, trasformazione e legalità. Importante anche l'azione di volantinaggio e sensibilizzazione dei cittadini nei confronti del fenomeno, che caratterizza ciascuna tappa.  

Il primo dicembre la Cgil di Bari alla presenza del vice ministro degli interni Filippo Bubbico, ha costituito il primo forum della legalità dell'area metropolitana che avrà come obiettivo quello di informare le imprese, offrire ascolto, orientare l'azione di sistema, proporre progetti concreti più efficaci e far conoscere quelli già operativi. L'idea è quella di costruire uno spazio condiviso tra soggetti del mondo istituzionale pubblico, del mondo associativo di rappresentanza delle imprese, del settore dei servizi e del partenariato sociale impegnati con programmi e progetti specifici per sostenere la cultura della legalità nell'economia. Il Forum dunque sarà il luogo di partecipazione e di ascolto per i cittadini di Bari e della sua area metropolitana, in cui si promuoverà in maniera concreta la cultura della legalità. La Cgil di Bari intende coinvolgere nei prossimi mesi soggetti istituzionali, imprese, associazioni, sindacati e fissare il primo appuntamento a metà gennaio per calendarizzare iniziative, incontri e dibattiti sul tema. Sono circa 1.700 le aziende confiscate ai poteri criminali, cui vanno aggiunte più di 7mila in fase di sequestro. Oltre 80mila le persone che hanno perso lavoro e reddito per le lacune dell'attuale normativa. 

Seconda tappa pugliese della campagna nazionmale della Cgil "legalità una svolta per tutte", quella svoltasi il 3 dicembre a Foggia, nell'aula del consiglio comunale. #Capitanatalegale, il titolo del forum pubblico che prova a tenere i riflettori accesi su un dato certificato anche dalla classifica sulla qualità della vita del Sole 24 Ore, in cui la Capitanata "si distingue per essere la provincia dove più forti sono i fenomeni estorsivi. Gli attentati ad attività imprenditoriali che si sono registrati a Foggia e in altri centri della provincia sono la prova di un'azione di pressione soffocante e insostenibile della criminalità organizzata. E parliamo solo delle estorsioni denunciate. Non può accadere che imprenditori chiudano per questo, che il prezzo che sono costretti a pagare ricada poi sui lavoratori in termini di diritti negati, sulla qualità dei servizi, sui costi per i cittadini. Per questo affermiamo che l'illegalità è un tema che riguarda tutti. Occorre intensificare le azioni di controllo e prevenzione, ma partiamo da una collettiva assunzione di responsabilità e impegno.

Il 4 dicembre a Lecce due i momenti organizzati in occasione del passaggio della Carovana della Legalità: nel corso della mattinata, iniziativa su un terreno compromesso dal sotterramento di rifiuti tossici, per rappresentare, non solo simbolicamente, la pervasività degli interessi criminosi su questo territorio e la sua economia. Nel pomeriggio presso l'Aula Ferrari dell'Unisalento, dibattito pubblico dal titolo "il territorio che resiste". La tappa leccese sarà l'occasione per avviare la  campagna di raccolta firme sulla legge di iniziativa popolare sugli appalti "Gli appalti sono il nostro lavoro, i diritti non sono in appalto".           

In occasione dell'arrivo in provincia di Taranto della Carovana sulla legalità, per il 5 dicembre, due le iniziative pubbliche nelle quali si discuterà dei tanti aspetti di illegalità diffusa che rischiano di diventare un freno alla crescita e lo sviluppo del nostro territorio. La prima, la mattina nella città capoluogo con un dibattito pubblico, in centro a Taranto, presso la sala del Museo archeologico Marta, per discutere dei tanti problemi di legalità che affliggono una città che sta attraversando un momento difficile, causa anche la crisi industriale, occupazionale e politica, che sta vedendo negli ultimi giorni anche una recrudescenza preoccupante di fenomeni malavitosi (ben tre casi di sparatorie nelle vie cittadine) e cercare di dare risposte costruttive alle prospettive future.

La seconda, nel pomeriggio organizzata con la Flai, presso il Cinema la Pineta, servirà da spunto per riflettere in un comune agricolo della provincia, Ginosa, con una forte presenza di immigrati, sui temi della legalità in agricoltura, in una terra che vede sempre più aggravarsi lo sfruttamento dei lavoratori italiani e stranieri. 

MATERIALI

- il volantino della campagna nazionale

- azioni di legalità economica

- manifesti

- il manifesto dell'iniziativa a Foggia

- il comunicato dell'iniziativa tenutasi a Foggia

- il comunicato dell'iniziativa tenutasi a Lecce


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