Cgil e Slc Puglia: dare un futuro a Gazzetta del Mezzogiorno
08-05-2020 17:55:50
La Gazzetta del Mezzogiorno è il giornale che più di ogni altro ha raccontato e si è confrontato con le dinamiche economiche e sociali del Mezzogiorno e in particolare di Puglia e Basilicata. Una testata che ha oltre 130 anni di storia è entrata nel quotidiano di qualunque cittadino sconta oggi una crisi che viene da lontano e che purtroppo ha risparmiato poche imprese editoriali. La nostra solidarietà va ai poligrafici e ai giornalisti, che da anni pagano politiche di tagli salariali e riduzioni di organico”. È il commento dei segretari generali della Cgil Puglia, Pino Gesmundo, e della Slc Cgil regionale, Nicola Di Ceglie, alle notizie che vorrebbero l’editore del quotidiano barese pronto a mettere in liquidazione l’impresa, dopo la fine del travaglio dell’amministrazione giudiziaria conseguente alle inchieste che hanno colpito Ciancio Sanfilippo.
“La Cgil e la Slc in questi anni hanno sempre mostrato vicinanza a questo giornale, nella nostra azione di rappresentanza sindacale ma anche con atti concreti: vogliamo ricordare la distribuzione di una copia della Gazzetta a tutti i partecipanti alla prima giornata del congresso che la Cgil nazionale ha tenuto a Bari nel gennaio 2019. Secondo un principio di collaborazione leale e autonoma che abbiamo con qualunque testata, importanti per raccontare la condizione del lavoro nei nostri territori, nella loro azione di pungolo per le classi dirigenti, di palestra dove confrontare democraticamente posizioni e visioni inerenti lo sviluppo e la politica. Ecco perché ribadiamo che la chiusura di questa storica testata sarebbe un vulnus alla storia di queste regioni e il venir meno di una voce libera e autorevole”.
“Non può che consolare l’attenzione che la politica e le istituzioni stanno manifestando per le sorti de La Gazzetta del Mezzogiorno – chiudono Gesmundo e Di Ceglie -, fanno ben sperare le parole del sottosegretario Martella che ha la delega all’editoria in senso alla Presidenza del Consiglio, ma tutti sappiamo che il rilancio del giornale passa attraverso l’acquisizione della società editoriale. Per questo auguriamo un interesse sincero e forte da parte anche di qualche cordata di imprenditori, che abbiano come unico interesse fare impresa sana e rispettosa dell’autonomia dei giornalisti e della qualità del lavoro. Pur in una contingenza molto critica legata alle ripercussioni che la diffusione del Covid-19 sta avendo sull’economia nazionale e mondiale, speriamo che una risposta arrivi dal Sud e dalla Puglia affinché vi sia continuità operativa per il giornale e garanzia dei posti di lavoro. Da parte nostra siamo disponibili al confronto trasparente e pubblico con qualunque controparte per definire percorsi che favoriscano il passaggio di proprietà, accertato ormai il disinteresse dell’attuale editore”.