Chiusura rubinetti case Iacp, Sunia: misura che colpisce anche chi è in regola
25 -09-2013
Sentiamo la necessità di intervenire in merito all’ennesimo provvedimento adottato da AQP di interruzione della fornitura d’acqua in numerose palazzine IACP di Lecce e Provincia.
Apprezziamo, a questo propostito, l’impegno assunto dall’Assessore regionale Barbanente di convocare con tempi rapidi, domani 24 settembre, gli attori principali di questa triste vicenda, AQP e IACP Lecce, al fine di scongiurare la tensione tra gli inquilini affittuari della case popolari.
L’acqua rappresenta per tutti i cittadini un bene comune e irrinunciabile per l’igiene e salute psico-fisica di tutte le persone con particolare riguardo per i bambini, persone anziane e portatori di handicap.
Non riusciamo tuttavia a comprendere quali siano, ancora oggi, le cause ostative che impediscono allo IACP di effettuare il regolare rimborso alle Autogestioni delle quote mancanti degli inquilini morosi al fine di consentire agli stessi di poter assolvere al pagamento delle bollette idriche nei confronti di AQP, atteso che la L.R. 54/84 richiama l’Ente gestore a versare alle autogestioni le quote insolute per poi procedere nei confronti degli assegnatari morosi al recupero delle somme versate.
Come è noto infatti, nonostante i numerosi incontri già consumati in sede Comunale alla presenza del Sindaco di Lecce e Assessori Regionali con la sottoscrizione di intese tra le parti al fine di evitare l’ennesimo intervento coatto di AQP, ancora una volta come Sunia siamo costretti a rappresentare le legittime proteste dei nostri associati che, pur pagando con enormi sacrifici la quota mensile per i servizi accessori, subiscono ingiustamente e illegittimamente un provvedimento discriminatorio da parte di AQP con la sospensione dell’erogazione idrica.
È molto importante segnalare al riguardo che per poter superare definitivamente tale inconveniente la Regione Puglia è già intervenuta stanziando i fondi necessari per la realizzazione dello sdoppiamento dei contatori dell’acqua rendendoli autonomi per ogni utenza.
Così come, il Sunia condivide e sostiene la delibera consiliare prodotta dalla Regione con la quale si prospetta la trsformazione dell’attuale S.p.a. di AQP in azienda pubblica attraverso la revisione delle tariffe per le fasce più deboli con un’erogazione gratuita di 50 litri d’acqua al giorno e una restituzione retroattiva del di più versato nell’anno 2012.
Un'altra importante novità per le utenze deboli, che come è noto sono maggiormente concentrate negli istituti autonomi case popolari che hanno accumulato una grave morosità, sta nel fatto che presentando un piano di rientro potarnno accedere a un bonus del 40% da parte della Regione Puglia.
Sdoppiamento dei contatori e trasformazione di AQP da S.p.a. in ente pubblico rappresentano secondo il Sunia le due priorità da attuare subito onde evitare il ripetersi della chiusura dei rubinetti con tutte le gravi e ingiuste ripercussioni sulle persone.
In attesa che ciò avvenga lanciamo ancora una volta come Sindacato Inquilini l’invito ad AQP, se ancora non l’avesse fatto, a ripristinare l’erogazione acqua in attesa delle risultanze dell’incontro già programmato in Regione Puglia.