Forte (Cgil Puglia): nel 2012 Puglia a due velocità

04 -01-2013

"E' una Puglia a due velocità : una parte che riesce ad internazionalizzarsi, produrre ed essere competitiva, ed una parte che arranca". Così il segretario generale della Cgil Puglia, Giovanni Forte, ha descritto la situazione economica pugliese nella tradizionale conferenza stampa di inizio anno. "La percezione avvertita maggiormente dalla gente è per la situazione più difficile, perché non si crea nuova occupazione, i giovani non riescono a trovare lavoro e ci sono problemi di reddito per le famiglie. “C'è poi - ha spiegato Forte - tutta la partita degli ammortizzatori sociali che rischia di diventare esplosiva: nel 2013 abbiamo una copertura di massimo 4 mesi e le risorse mancheranno a partire da maggio". Proprio sugli ammortizzatori sociali Forte ha sostenuto che "se non avessimo avuto la Regione in campo la Puglia avrebbe vissuto una situazione molto più difficile rispetto a quella che vive attualmente". "Il fatto che la Puglia stia meglio rispetto ad altre regioni del Mezzogiorno, che sono ormai devastate dalla crisi nel sistema produttivo e sociale, è dovuto - secondo Forte - alla Regione che in alcuni casi si è sostituita al governo nazionale. Se la Puglia ha potuto usufruire di ammortizzatori sociali per 227 milioni di euro (più della Lombardia a quota 213 mln) lo si deve in gran parte (il 60% circa) alla Regione". "C'è anche qualche limite ed è riferito - ha aggiunto Forte - al modello di sviluppo che, come nel caso del piano per l'occupazione, richiedeva una riflessione più approfondita. Mi auguro che nei prossimi mesi a partire dal nuovo governo regionale si riparta dal modello di sviluppo, che non può prescindere dall'industria". "Il 2012 -ha aggiunto il sindacalista - si è chiuso con molte vertenze e nuove se ne sono aperte in questi primi giorni dell'anno. Situazioni di difficoltà che rivengono da un anno difficile. Le situazioni di crisi che hanno riguardato 5.500 lavoratori sono ancora tutte aperte". "Ci sono poi per fortuna - ha proseguito - anche situazioni interessanti. Circa 64 progetti di nuovi accordi di programma che le imprese pugliesi hanno presentato e 750 milioni di investimenti per ammodernamenti ed innovazione". Il sindacato illustrerà idee e progetti, a partire dal 'nuovo piano per il lavoro per cambiare l'Italia in occasione dell'assemblea regionale che si terrà venerdì 18 gennaio a Bari con il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso.

ILVA

"Il gruppo Riva ha perso di credibilità. Riteniamo che non potrà mai più essere nelle condizioni di realizzare gli investimenti di 4 miliardi di euro". Lo ha detto il segretario generale della Cgil Puglia, Giovanni Forte, nella tradizionale conferenza stampa di inizio anno. "Siamo perplessi sul fatto che il gruppo Riva abbia la capacità di mostrarsi come un gruppo industriale che guarda alla produzione ed all'interesse della comunità locale. Ci sarà bisogno - ha spiegato Forte - di un intervento più forte da parte dello Stato, che dovrà impegnarsi di più anche rispetto alla conduzione. Questo non vuol dire ritornare alla partecipazioni statali: si tratta di inventare nuove forme di partecipazioni dello Stato che oggi riguarda l'Ilva e domani altre imprese ritenute strategiche. In Francia è avvenuto e sta avvenendo. Bisogna riuscire, dopo il decreto del governo nazionale, a far realizzare gli investimenti".


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