La sfida lanciata dall’ANCI al Governo non solo la condividiamo ma saremo lì a partecipare insieme ai cittadini contro i provvedimenti del Governo e contro i tagli agli Enti Locali.

L’ennesimo ulteriore drastico ridimensionamento dei trasferimenti agli Enti Locali porterà un colpo mortale alle già limitate capacità di spesa dei Comuni.I costi di questa scelta saranno pagati dai cittadini più deboli che verranno privati di servizi essenziali.

Con queste misure si assottiglia la funzione del Welfare nel Paese, con un atteggiamento che finirà per ridurre il ruolo del pubblico in una condizione di precaria marginalità.

Tutto ciò costringerà i Comuni ad innalzare la fiscalità locale che attraverso la leva dell’Irpef si accanirà sui soggetti sociali già penalizzati, pensionati e lavoratori dipendenti.

Noi staremo giorno 15 settembre, insieme agli amministratori locali a difendere il ruolo del pubblico e dei servizi pubblici. Saremo presenti perché la loro battaglia è anche la nostra.Perché vogliamo difendere lo stato sociale nel nostro Paese, vogliamo difendere i cittadini più deboli, perché i costi del Paese vengano pagati da tutti, soprattutto da chi ha di più.Ecco perché saremo presenti con le nostre bandiere per una battaglia di giustizia e civiltà.