Il sindacato nel lavoro pubblico che cambia, convegno della Fp Cgil Puglia

07 -11-2013

L’attacco continuo e sistematico al lavoro pubblico -  appesantito ulteriormente  dalla Spending Review  con i suoi tagli lineari improntati unicamente alla necessità di “ fare cassa “ - ha limitato notevolmente l’erogazione dei servizi ai cittadini, proprio mentre crescono i bisogni in virtù della crisi, oltre a mortificare competenze e professionalità di coloro che sono preposti a garantirli : I LAVORATORI PUBBLICI !

 

Al blocco della contrattazione si aggiunge il mancato superamento del precariato presente in maniera massiccia, non avendo previsto, con il decreto/101/2013 e neppure con la legge di stabilità 2014, misure e modalità idonee a fronteggiarlo compiutamente, tanto che vi è il rischio che con la fine del corrente anno si determini l’interruzione traumatica del rapporto di lavoro per migliaia di lavoratori precari, con gravi conseguenze  sociali, occupazionali e di garanzia dei servizi pubblici al paese.

 

Il sindacato ritiene indispensabile, invece, agire per un taglio significativo della spesa pubblica improduttiva e dei costi della politica, nella consapevolezza che dall’efficienza e dalla revisione dei livelli istituzionali, dalla riqualificazione della spesa pubblica e dal rafforzamento della lotta alla corruzione dipende la qualità dei servizi per i cittadini.

 

Su questi temi, che insieme ad altri sono anche alla base dello sciopero generale unitario che in Puglia si svolgerà il 15 novembre, tenuto conto della realtà regionale pugliese, si discuterà in un apposito incontro- dibattito VENERDI’ 8 c.m. alle ore 9, presso la CGIL Puglia ( via Calace n° 4 Bari ) alla presenza della Segretaria Generale della Funzione Pubblica CGIL Nazionale, Rossana Dettori, del Direttore Generale del Policlinico di Bari, dott. Vitangelo Dattoli, del Direttore generale del Comune di Bari, dott. Vito Leccese, del Prof. Mimmo Carrieri docente presso l’Università la Sapienza di Roma, del Segretario Generale della F.P. CGIL Puglia Biagio D’Alberto e del Presidente nazionale dell’Associazione “ Bruno Trentin “, Fulvio Fammoni.

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