Ilva: Fiom, l'azienda apra all'intervento pubblico

21 -01-2013

Nessun colpo di scena dall'incontro odierno a Roma tra il presidente dell'Ilva, Bruno Ferrante, e i sindacati dei metalmeccanici. "Ai vertici del siderurgico abbiamo detto che per garantire investimenti è necessario un intervento pubblico straordinario". Lo fa sapere il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, subito dopo la riunione. Per le tute blu Cgil c'era anche il segretario di Taranto, Donato Stefanelli, che spiega: "L'incontro non ha dato le novità che aspettavamo. Ferrante ha fatto anche un'apertura su un possibile intervento pubblico nell'azienda, ma questo tema è ormai nei fatti perché se l'Ilva non investe, è chiaro che il problema dovrà essere affrontato".

Sul tavolo anche il nodo degli stipendi. L'azienda assicura che farà di tutto per garantire le retribuzioni al personale, tuttavia al momento questa garanzia non c'è. "Ci impegniamo a fare tutti i tentativi possibili per pagarli", ha detto Ferrante ai sindacati confermando quanto anticipato venerdì scorso: "Lo sblocco delle merci, qualora arrivasse, sarebbe per noi un fatto molto importante. L'azienda è sana, robusta e ha sempre risposto ai suoi impegni. Oggi abbiamo preso atto di una situazione che già conosciamo, una situazione difficile, problematica"."Se i prodotti di Taranto non dovessero essere dissequestrati - avrebbe aggiunto - c'è purtroppo uno scenario inevitabile: il blocco degli stabilimenti sidururgici di Taranto, Genova e Novi Ligure", ha aggiunto. "Con il governo c'è un dialogo continuo e l'attenzione dell'esecutivo è altissima". In questo quadro, il ministro dell'Ambiente Corrado Clini dovrebbe essere mercoledì nella città ionica per presentare il Garante dell'Aia e il Commissario alle bonifiche. "Stiamo attendendo l'evoluzione, domani (22 gennaio, ndr) avremo un Consiglio dei ministri e parleremo anche di questo", ha detto il ministro.


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