Infrastrutture, denuncia Cgil Puglia: in Legge di Stabilità nessun impegno per la Bari-Napoli

24 -10-2013

Non ci sono impegni di spesa a breve termine sulla Bari-Napoli, tratta su cui la Regione Puglia ha impegnato ben 100 milioni di euro dei fondi comunitari e permangono incertezze sul raddoppio del binario (trenta chilometri appena) sulla Lesina-Termoli.

 

I primi dati disponibili sugli impegni finanziari inseriti nella legge di stabilità consegnano questo quadro deludente.

 

È chiaro quindi che in assenza di queste infrastrutture, persino un’opera di grande importanza come il nodo ferroviario di Bari avviati con un investimento di 395 milioni di euro, rischia di essere limitato nei suoi effetti positivi di sistema, in particolare per l’assurda strozzatura che permane sulla direttrice adriatica.

 

per lo sviluppo della puglia e delle altre regioni meridionali restano fondamentali le linee di sviluppo passeggeri e merci sia lungo l’asse tirrenico che adriatico, con la realizzazione, quindi, sia dell’alta capacità Bari-Napoli che, nell’immediato, del raddoppio sulla tratta Lesina-Termoli, di più modeste dimensioni economiche, il cui progetto preliminare va sviluppato subito in esecutivo e su cui rete ferrovie italiane non può mostrare ancora pigrizia e ambiguità, così com’è indispensabile un forte impegno, più volte dalla Cgil rivendicato, del Governo e delle Regioni Puglia e Molise al riguardo.


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