La CGIL aderisce alla 4^ Giornata Mondiale per il lavoro dignitoso. Il 7 ottobre iniziative in tutta Italia
06 -10-2011
La Giornata Mondiale per il lavoro dignitoso (World Day for Decent Work) è giunta alla sua 4^ edizione. Il 7 ottobre, come ogni anno, a partire dal 2008, la CGIL aderisce e partecipa con iniziative, alla giornata di mobilitazione promossa dalla Confederazione Internazionale dei Sindacati (CIS-ITUC) insieme all'OIL e a molte ONG (tra cui il network europeo Solidar).
Una giornata di mobilitazione e sensibilizzazione in cui i sindacati di ogni paese fanno sentire la propria voce per un lavoro più dignitoso, che deve essere al centro dell’azione dei governi per far ripartire la crescita economica e costruire una nuova economia globale che metta le persone al primo posto. Un “lavoro produttivo liberamente scelto da donne e uomini, in condizioni di libertà, eguaglianza, sicurezza e dignità”, come lo ha definito l’OIL, Organizzazione Internazionale del Lavoro.
Per la CGIL, infatti, la creazione di posti di lavoro dignitosi “deve essere al centro delle azioni dei governi per uscire dalla crisi economica globale e costruire una nuova economia, socialmente e ambientalmente sostenibile, che metta al centro la persona”. Sono quattro gli “assi” del lavoro dignitoso che verranno rivendicati nelle piazze di tutto il mondo il 7 ottobre: applicazione dei principi e diritti fondamentali del lavoro e delle convenzioni internazionali sul lavoro; il lavoro produttivo liberalmente scelto, con uguali opportunità e uguali diritti e una retribuzione adeguata alla dignità dei lavoratori e delle loro famiglie; la salute e la sicurezza nel lavoro e la protezione sociale per i lavoratori e le loro famiglie; la libertà di organizzazione e di contrattazione collettiva per tutti i lavoratori e tutte le lavoratrici, il dialogo sociale e il tripartitismo.
A livello internazionale la giornata sarà dedicata, in particolare, al superamento del lavoro precario. Dal punto di vista dei lavoratori, la precarietà significa incertezza, imprevedibilità e insicurezza del lavoro e del futuro. “Molto spesso – fa sapere la CGIL - questi lavoratori non sono per nulla coperti dalle misure di protezione sociale e riscontrano molti ostacoli, normativi o pratici, per potersi organizzare sindacalmente”.
Quest'anno, in occasione della 4^ edizione della giornata mondiale per il lavoro dignitoso, la CGIL riunisce a Roma, con un'iniziativa presso la sede nazionale in Corso d'Italia, 25, donne italiane e straniere impegnate per l’affermazione del diritto a un lavoro dignitoso e prosegue nell’azione di sostegno alla Campagna per l’assegnazione del Premio Nobel per la Pace alla Donna Africana (NOPPAW), “riconoscendo – conclude la CGIL - l'enorme contributo alla pace, alla vita, al lavoro dignitoso, che le donne africane stanno portando alla crescita sociale e civile del loro continente”.