Lavoro, il governo: «Non conosciamo le risorse»

23 -05-2013

“E' presto per sapere su quali risorse puntare" per rilanciare l'occupazione: "non abbiamo cifre chiare e dobbiamo anche scegliere tra le misure che avranno maggiore efficacia". Lo ha detto il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini che, parlando oggi (23 maggio) a Radio Anch'Io, ha spiegato che misure come la decontribuzione del lavoro dei giovani e anche la staffetta generazionale "sono ottime idee ma la loro efficacia va studiata attentamente"."Le cifre circolate - ha detto il ministro - come si dice sono destituite di ogni fondamento. Abbiamo un menù che stiamo preparando a costo zero, si tratta di interventi normativi che possono fluidificare il mercato del lavoro, ma poi ci sono interventi costosi. E visto che le risorse sono limitate, e questo anche se usciremo dalla procedura di deficit eccessivo, i limiti di intervento sono forti".

Il ministro ha fatto anche alcuni esempi. "C'è il tema della decontribuzione dei lavori dei giovani, che sembra un'ottima idea - ha detto - Ma sappiamo che in molti paesi non ha funzionato come si sperava perché ha finanziato assunzioni che comunque si sarebbero fatte. C'è poi la staffetta generazionale, che dà la possibilità, a 3-4 anni dalla pensione, di lasciare gradualmente dando un posto a tempo parziale per un giovane. Oltre al fatto che c'è in questo caso una contribuzione dello Stato, visto che in molti settori gli stipendi non sono molto alti, perché un anziano dovrebbe rinunciare a metà dello stipendio. Tutte ottime idee ma la loro efficacia va studiata attentamente". "Bisogna certamente investire sul lavoro, ma dobbiamo affrontare anche l'emergenza sociale con fondi adeguati", ha detto poi Giovannini. "Uno dei dati che colpisce di più è l'aumento forte della famiglie in grande difficoltà economica. E' questa l'altra gamba della politica che dobbiamo realizzare". "Le famiglie - ha concluso il ministro - vengono utilizzate come ammortizzatori sociali, questo è un fatto. Ma non è una soluzione di lungo termine. Le famiglie devono trovare anche slancio per investire sul capitale umano e non solo per sussidiare i giovani".


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