Natuzzi, contratti di solidarietà  per uscire dalla crisi

14 -01-2015

Dopo sei mesi di trattative, si aprono spiragli positivi per i lavoratori del gruppo Natuzzi. Dall'incontro sul piano industriale dell’azienda, conclusosi nella serata del 13 gennaio in Confindustria tra sindacati e vertici della Natuzzi, emerge la decisione di percorrere la strada del contratto di solidarietà per il sito produttivo. Una soluzione sempre sostenuta dai sindacati Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil, mentre il piano industriale inizialmente prevedeva l’esubero per 1.380 lavoratori e lavoratrici. Gli stessi sindacati informano dell'esito della trattativa in una nota congiunta: “Da 900 dipendenti (su un totale di 1.909) previsti dal piano industriale, si è giunti ad un numero di 1.500 lavoratori in solidarietà, di cui 1.400 da subito e altri 100 con gradualità entro il 2017, recuperando così 600 lavoratori dalla Cigs”. Proseguono: “Altri 100 lavoratori saranno collocati in nuove società create sul territorio entro il 2015. Per i 309 lavoratori rimanenti, proseguirà la ricerca di nuove aziende, così come previsto dall’accordo di programma. Per questi lavoratori è prevista la Cigs a zero ore con possibilità di accedere alla mobilità volontaria con incentivi.”

Tutto ciò sarà accompagnato da un forte piano di investimenti, 5 milioni di euro entro maggio 2015, “con nuove linee produttive e una complessiva riorganizzazione, al fine di migliorare la competitività. Ulteriori investimenti verranno finalizzati alla formazione del personale” proseguono Feneal Filca Fillea “inoltre è previsto un intervento sul contenimento del costo del lavoro, attraverso il salario accessorio, limitato alla durata del piano industriale, che si conclude nel 2018.”

Previsto inoltre il coinvolgimento delle Rsu e delle organizzazioni sindacali per monitorare gli investimenti e la riorganizzazione per ogni singolo stabilimento, e la costituzione di una commissione nazionale per la verifica delle strategie complessive del gruppo Natuzzi “ora la parola passerà ai lavoratori per il giudizio sull’ipotesi di accordo. Al via da subito le assemblee” concludono i sindacati.

www.rassegna.it


Condividi sul tuo social preferito