Piano straordinario per il lavoro e lavoro di cittadinanza - i testi degli accordi

Cgil, Cisl, Uil di Puglia hanno sottoscritto, di concerto con il presidente della giunta regionale e gli assessori regionali al Lavoro, alla Formazione e allo Sviluppo economico, la sperimentazione su scala regionale di “Lavoro di cittadinanza”, mettendo a punto l’avvio al secondo piano straordinario per il lavoro, che prevede la disponibilità immediata di 100 milioni di euro per tre linee di intervento per sostenere disoccupati e cassaintegrati e due protocolli sottoscritti, il primo con i sindacati e il secondo con 36 Sindaci del Salento.

Per Gianni Forte, segretario generale della Cgil Puglia, “L’accordo segna una svolta nelle politiche attive del lavoro. Si passa dalla logica del sostegno al reddito a quella del lavoro come fattore di recupero della dignità per coloro che non riescono ad inserirsi nel mercato del lavoro o che sono stati espulsi. Ora si tratterà di riempirlo di contenuti attraverso l’apporto decisivo dei sindaci e delle imprese.”

Per Forte le intese sottoscritte, sono “la dimostrazione che il pubblico può dare un grande contributo in direzione della creazione di lavoro, coniugando le emergenze occupazionali ai bisogni di salvaguardia e tutela del territorio e di miglioramento della vivibilità dei centri urbani. La Giunta regionale ha meritoriamente recepito le nostre istanze a partire dal reperimento delle risorse, che si completa con ulteriori 4 milioni rivenienti dalla manovra di bilancio che il Consiglio regionale si accinge a varare. Su questa intesa si tratterà di profondere il massimo dell’impegno, per evitare di aggiungere alle delusioni di chi ha perso il lavoro l’illusione di poterlo ritrovare”.

In allegato l’Accordo quadro tra Regione Puglia e Cgil Cisl Uil Ugl  per “Il piano straordinario del lavoro – per un reddito di cittadinanza” e il protocollo d’intesa “Lavoro di cittadinanza” sottoscritto tra Regione Puglia, Cgil Cisl Uil di Lecce e sindaci dei comuni salentini.