Un anno dall'invasione russa in Ucraina, nelle piazze per reclamare pace

Il Segretario generale Gesmundo: Non siamo e non saremo mai equidistanti tra aggressori e aggrediti ma non ci stancheremo di reclamare pace. Per questo promuoviamo in collaborazione con il mondo dell’associazionismo numerose iniziative e saremo in tutte le piazze pugliesi in questi giorni di mobilitazione

24-02-2023 12:21:42

A un anno dall’invasione russa in Ucraina, un anno di guerra con il suo carico di orrore e devastazione, di tensioni internazionali che espongono il mondo a una escalation addirittura nucleare del conflitto, la rete italiana delle associazioni che si battono per la pace e il disarmo e alle quali la Cgil aderisce, torna a manifestare in tutta Europa e in Italia. Anche in Puglia previste tra oggi e domenica numerose manifestazioni indette per reclamare, ancora una volta, che siano le diplomazie e parlare e non le armi, che la Russia ponga fine al suo disegno di violazione territoriale in spregio a ogni norma di diritto internazionale.

“La guerra non è ineluttabile, continuiamo a pensarlo – commenta il segretario generale della Cgil Puglia -. Siamo stati più volte in questi mesi impegnati in iniziative pubbliche a sostegno del popolo ucraino e per la pace: un tema al quale abbiamo voluto dedicare l’apertura dei nostri lavori congressuali il 24 gennaio scorso, dando voce alle donne vittime di conflitti e regimi autoritari”.

Perché sia la diplomazia a vincere, perché si arrivi alla pace, “sappiamo bene che serve la volontà di tutte le parti. Ma, come recita lo slogan di questa mobilitazione, la pace è davvero l’unica vittoria che conta. Cosa ha prodotto quest’anno di guerra? – afferma Gesmundo -. Vittime e macerie su entrambi i fronti, ma non solo: ha reso instabili le economie di tanti paesi in conseguenza di speculazioni legate al mercato dei prodotti energetici. A pagare, in tutti i casi, sono soprattutto i lavoratori, i pensionati, i giovani, la gente comune. A guadagnarci sono le multinazionali dell’energia e i produttori di armi. Come ha ricordato il nostro segretario generale Maurizio Landini serve un nuovo e forte protagonismo delle Nazioni Unite, dell’Europa, per costruire non solo in Ucraina un orizzonte di pace e sicurezza, di progresso diffuso e sostenibile”.

Un appello che in Puglia riecheggerà da numerose piazze: a Bari presidio sabato 25 febbraio dalle ore 10 in Piazza Umberto, al quale parteciperà la Cgil Puglia e Cgil e associazioni della Bat. Ad Altamura sempre domani manifestazione in Piazza Zanardelli a partire dalle ore 9.30; a Gioia del Colle sabato raduno in Piazza Plebiscito dalle ore 16.30 e a seguire un corteo muoverà verso Piazza Vito Antonio Donvito. A Lecce domani concentramento alle ore 9.30 davanti Porta Napoli e dalle 10.30 corteo verso Piazza Sant’Oronzo. A Foggia questa sera catena umana per la pace dalle ore 18 che si snoderà dalla Biblioteca Provinciale fino a giungere – attraversando le vie del centro – il palazzo della Prefettura. A Taranto iniziativa domenica 26, in Piazza della Vittoria, dalle ore 10. A Brindisi sit-in questa sera dalle 17.30 in Corso Umberto angolo via Conserva.

“A nessuno permettiamo di speculare su un movimento largo e traversale che reclama pace – conclude Gesmundo -. Nessuno oscura o dimentica le responsabilità di questo conflitto: Sin da subito abbiamo condannato l’invasione russa e promosso iniziative concrete di solidarietà a sostegno del popolo ucraino. Non siamo e non saremo mai equidistanti tra aggressori e aggrediti ma non ci stancheremo di reclamare pace. Per questo promuoviamo in collaborazione con il mondo dell’associazionismo numerose iniziative e saremo in tutte le piazze pugliesi in questi giorni di mobilitazione”.


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