Verso la manifestazione del 21 marzo, esecutivi unitari di Cgil Cisl Uil Puglia

09 -03-2015

Riunione degli esecutivi unitari di Cgil Cisl Uil di Puglia per varare il documento unitario su Mezzogiorno, politiche di sviluppo, occupazione e servizi socio-sanitari in Puglia, a sostegno della manifestazione unitaria regionale che si terrà a Bari il prossimo 21 marzo.

“Nel momento in cui il Mezzogiorno tende a rimanere escluso dalle dinamiche di sviluppo del Paese - ha dichiarato Gianni Forte, Segretario Generale Cgil Regionale - la Puglia deve saper fronteggiare le emergenze con politiche capaci di sostenere la crescita dell’occupazione e la qualità del lavoro dal punto di vista dei diritti. La manifestazione unitaria sarà a sostegno di proposte che la politica non può eludere”. Cgil Cisl e UIL di Puglia esprimono preoccupazione per l'assenza dal dibattito e dalle priorità inserite nell'agenda del governo nazionale delle tematiche del mezzogiorno che non viene considerato come volano per superare una crisi da cui si esce solo con politiche capaci di unire e non di dividere, superando il divario attraverso un piano di investimenti che produca lavoro e sviluppo.

Con l'intento di voler partecipare alla definizione di una nuova e più incisiva politica per il mezzogiorno, a partire dalla Puglia, Cgil Cisl e UIL mettono in campo una propria elaborazione ed un programma di sollecitazione e confronto con tutti i soggetti istituzionali e le associazioni per condividere la definizione di un nuovo programma per il lavoro, Lo sviluppo e la qualità della vita.

Le politiche di rilancio dello sviluppo devono avere come priorità: - la creazione di nuova occupazione, con particolare riferimento a giovani e donne - la qualità del lavoro, anche attraverso una efficace lotta al sommerso - la rapidità e l'imparzialità nel l'assegnazione degli appalti, nonché le garanzie e la tutela dei diritti di chi lavora - La diffusione della legalità Il documento conterrà anche proposte di politica industriale perché la Puglia come l'intero mezzogiorno hanno bisogno di industria e di sviluppo di un manifatturiero che valorizzi le risorse del territorio all'insegna dell'ecocompatibilità. A tal fine occorre: salvaguardare e valorizzare le realtà produttive esistenti dei territori; dotarsi di soggetti capaci di attrarre investimenti in maniera efficace; affrontare il tema del costo dell'energia; dotare il territorio di infrastrutture materiali e immateriali necessarie e funzionali a migliorare la competitività del sistema produttivo, a cominciare dalla cantierizzazione delle opere finanziate; ridefinire il ruolo dei distretti per un maggiore collegamento con il sistemo produttivo territoriale Il documento unitario conterrà anche proposte sul tema dal salute, che insieme a quello dl lavoro e del benessere delle persone, rappresenta un'altra priorità strategica urgente e indispensabile caratterizzare le politiche della salute sviluppando la medicina territoriale e quella domiciliare, con gli ospedali che devono essere destinatari di progetti di qualificazione che prevedano l'adeguamento strutturale dei plessi e l'ammodernamento della tecnologia strumentale. Quindi occorra rendere più efficienti le strutture, garantire i livelli essenziali di assistenza, contenere le liste di attesa, ridurre la mobilità passiva, avviare un piano di riorganizzazione della rete dell'emergenza. Questi alcuni dei punti contenuti nel documento che sarà ultimato oggi e sui cui contenuti Cgil Cisl e UIL avviano una fase di mobilitazione e sensibilizzazione per aprire un confronti e il coinvolgimento con tutti i soggetti sociali ed istituzionali e con i candidati alla guida del governo regionale.

Per Giulio Colecchia, Segretario Generale della Cisl di Puglia e Basilicata, “E’ necessario un nuovo paradigma del Mezzogiorno sempre più integrato al ‘sistema Paese’ ma anche una diversa impostazione delle politiche di crescita della Puglia, capaci di integrare sviluppo industriale, qualità ambientale, riqualificazione urbana, valorizzazione del patrimonio culturale e tanta innovazione. Questi sono elementi indispensabili per produrre buona e diffusa occupazione”   Per Aldo Pugliese, Segretario Generale della Uil di Puglia, “La ripresa dell’occupazione è minima, ma la Puglia ne è rimasta fuori. Nella nostra regione il precariato e l’incertezza per il futuro restano una costante, non già l’eccezione, ma la regola, in un tessuto socio-economico che potenzialmente avrebbe i mezzi per uscire dalla crisi e che viene puntualmente ignorato e penalizzato dalle politiche del Governo centrale”.

 

IN ALLEGATO IL DOCUMENTO UNITARIO CGIL CISL UIL


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