Gesmundo a Emiliano: riprendere dialogo serrato su sanitàƒÂ , infrastrutture e ambiente

11 -07-2016

“E’ vero che dai fondi per il Mezzogiorno alla Tap, dalla sanità alle grandi opere, e persino su ILVA abbiamo un Governo che cala dall’alto le sue decisioni. Ma le rivendicazioni nei confronti dell’esecutivo hanno più forza ed efficacia se frutto di programmi d’interventi alternativi che possono contare sul sostegno del partenariato sociale”. E’ quanto afferma il segretario generale della Cgil di Puglia, Pino Gesmundo, che manda un messaggio al presidente Emiliano: “Occorre accelerare sui tavoli di confronto, soprattutto serve che non rimangano fini a se stessi. Fermo restando l’autonomia delle parti, non vorremmo che il riconoscimento al ruolo del sindacato si riducesse alla fase di ascolto, per poi decidere in perfetta solitudine”.

Anche perché alcuni dei temi indicati dal sindacato confederale “chiedono risposte immediate. Penso ai piani per l’emergenza-urgenza, servizio che le Asl affermano di non riuscire a garantire ai cittadini soprattutto in questa fase estiva. Il Piano di riordino ospedaliero è stato al centro di numerosi incontri con il Governatore e il direttore dell’area salute Gorgoni, ma le nostre proposte per quanto apprezzate sono rimaste nelle nostre carte”.

Ma non c’è solo la sanità, sottolinea Gesmundo: “Anche la selezione delle opere del Patto per la Puglia ha seguito logiche non certo condivise. Infrastrutture e opere pubbliche rappresentano uno strumento per rilanciare l’occupazione e assieme per rendere la Regione più competitiva: penso ai progetti di trasporto e logistica per le merci, agli interventi sui porti, sulle strade, sulla messa in sicurezza del territorio, per le bonifiche. Ecco su questo la Cgil e il sindacato confederale hanno da dire la loro, avanzare proposte qualificate, su questo chiediamo la ripresa di un dialogo serrato".


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