In 15mila a Bari per dire stop al caporalato. Gesmundo: battaglia di civiltàƒÂ , riguarda tutti

25 -06-2016

"La risposta di Bari e della Puglia è stata straordinaria. Ringraziamo le segreterie nazionali di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil per aver scelto la nostra terra. La Puglia non può e non deve essere più la terra dello sfruttamento". E' quanto afferma Pino Gesmundo, segretario generale della Cgil regionale, a margine della manifestazione che ha visto sfilare nella città capoluogo oltre 15mila lavoratori agricoli.

"La lotta al caporalato ci vedrà impegnati con più forza perché la dignità dei lavoratori non sia ancora offesa, perché il nostro sistema agroalimentare investa su lavoro e prodotti di qualità. Questo deve essere il 'marchio Puglia' nel mondo. Ora tocca alle associazioni agricole, alle imprese, alle istituzioni dare una risposta alla piazza di Bari, che ha visto sfilare assieme migliaia di braccianti, uomini e donne, italiani e stranieri. Non è una battaglia solo sindacale quella contro il caporalato, ma di civiltà e legalità. E tutti sono chiamati a fare la loro parte".


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