Piano riordino sanità  in Puglia, Cgil Cisl Uil: no a logica ragionieristica, garantire qualità  servizi ai cittadini

25 -02-2016

"Il sindacato non si tira indietro, è pronto ad assumersi le proprie responsabilità e a recitare un ruolo attivo, di interlocutore, propositivo, delle reali esigenze del territorio, nella stesura del piano di riordino ospedaliero regionale. A patto che da parte della Regione Puglia esista la volontà politica di accoglierne le istanze, per garantire un servizio sanitario finalmente efficiente e a misura di cittadino”. E’ quanto emerso dall’incontro odierno, tenutosi presso il Policlinico di Bari, tra CGIL, CISL, UIL e Regione Puglia, rappresentata dal Presidente Michele Emiliano e dal dirigente d’area, dott. Giovanni Gorgoni.

“Verificheremo alla fine – dichiara il Segretario Generale della CGIL Puglia, Gianni Forte - se le proposte da noi avanzate saranno recepite. Prendiamo atto della disponibilità del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ma verificheremo nella stesura definitiva del Piano sanitario se conterrà quello che per noi è il punto essenziale ossia la percezione da parte dei cittadini di un miglioramento del sistema sanitario. Partendo dal presupposto che sia pure in presenza di tagli alle risorse da parte del governo nazionale, non si può applicare in puglia una logica meramente ragionieristica. Si deve invece fare in modo di dare concretezza al rafforzamento dei servizi sul territorio per far sentire il bisogno di ospedale meno avvertito da parte dei cittadini, specialmente dalla parte più debole della popolazione che ha difficoltà a sobbarcarsi gli oneri di ricorrere al privato o di curarsi fuori Regione.

“Abbiamo pensato a questa iniziativa – ha proseguito Giulio Colecchia, Segretario Generale della CISL di Puglia - come una agorà nella quale i soggetti che partecipano mettono in comune le proprie esigenze, i propri interessi, rispettando l’obiettivo comune che è quello di avere una sanità migliore per i cittadini, che rispetti i lavoratori sotto pressione perché sotto organico, ma anche che sappia restare nei parametri di risparmio che valgono per tutte le regioni senza compromettere la qualità delle prestazioni. Abbiamo presentato al Presidente, quindi, una serie di proposte che possano aiutare un disegno più efficace e meglio distribuito di sanità nel territorio contrastando i paventati tagli e favorendo un migliore utilizzo delle risorse, soprattutto di quelle umane”.

Secondo Aldo Pugliese, Segretario Generale della UIL di Puglia, “la volontà della Regione Puglia di accogliere la proposta dei sindacati sul piano di riordino ospedaliero è sicuramente un aspetto positivo, ma restiamo convinti che la Sanità regionale abbia bisogno di un radicale cambio di passo. Eravamo e non siamo d’accordo con la chiusura di tanti ospedali e con la parallela apertura di due nosocomi a nostro avviso inutili. Così come riteniamo insufficienti le misure per contrastare la mobilità passiva e ben pochi gli investimenti su un modello di più efficace e vicino alle reali esigenze dei cittadini come quello basato sui presidi socio-sanitari. Rimane invece completamente aperto il capitolo della Sanità privata, per la quale intravediamo un ulteriore incremento della spesa”.

>>In allegato un documento di sintesi con le osservazioni di Cgil Cisl Uil sul piano di riordino ospedaliero


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