Vertenza Ilva, Gesmundo: no tribunali, ma confronto sia aperto ad enti locali

Dichiarazione del segretario generale della Cgil Puglia sugli ultimi sviluppi relativi al futuro del siderurgico di Taranto

29-11-2017 13:49:49

Gli ultimi sviluppi della vicenda Ilva, con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che modifica il Piano Ambientale impugnato dinanzi al TAR dalla Regione Puglia e dal Comune di Taranto, assieme alla dichiarazioni del Ministro Calenda circa un possibile conseguente fallimento della trattativa per la vendita del siderurgico, rischiano di generare ulteriore allarme tra i lavoratori e nel territorio, già provati da una vertenza lunga e difficile. E’ il momento di richiamare ognuno per le proprie responsabilità istituzionali a scelte ed azioni che non aggravino il forte disagio sociale che vive la città di Taranto. Abbiamo sempre sostenuto come fin dall’inizio questa vertenza avrebbe dovuto seguire la strada del confronto più ampio, coinvolgendo territori e parti sociali.

Anche il Dpcm sul Piano Ambientale paga lo scotto di non essere stato aperto al contributo degli enti locali così come delle associazioni e dei sindacati, che pure avevano presentato osservazioni. Oggi più che mai allora - lo diciamo al Presidente della Regione e al Sindaco di Taranto – è il tempo della trattativa e non dei tribunali. Vanno intensificati gli sforzi affinché riprenda il confronto tra tutti i soggetti interessati e con il coinvolgimento indispensabile dei territori, che non possono essere spettatori di una partita così importante che riguarda il futuro di ventimila lavoratori, del più importante polo siderurgico, la tenuta ambientale di un territorio, la salute dei cittadini.


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